Concorso progettazione del Pavilion Barilla
2019
L’area destinata alla progettazione del Pavilion Barilla si trova all’ingresso dello spazio aziendale, si tratta di una zona piuttosto defilata della città di Parma, al margine nord-est della periferia tra i torrenti Parma ed Enza e non presenta particolari caratteristiche storiche, ambientali o architettoniche. L’idea progettuale del Pavilion non nasce quindi da un legame compositivo-urbanistico con il territorio, ma da ciò che l’azienda stessa ha rappresentato e rappresenta per esso: una grande risorsa della città sia dal punto di vista economico che culturale. E’ un’architettura che vuole rappresentare se stessa, che si riconosce nella politica aziendale che dal 1877 Barilla porta avanti.
Da sempre i prodotti Barilla sono metafora del calore familiare. A partire dal primo marchio Barilla dove il bambino garzone rovesciava nella madia piena di farina il tuorlo di un gigantesco uovo, ai famosi slogan pubblicitari, si intuisce quanto Barilla ponga da sempre l’accento ai sentimenti legati alla casa, alla famiglia, al mondo degli affetti.
Il progetto vuole essere interprete di tutte queste considerazioni; farina, uova, un semplice impasto che ha il sapore della tradizione e la forma di capelvenere a nido, un nido che accoglie e che sa di casa. La pianta circolare nasce dalla volontà di sintetizzare in una forma riconoscibile il concetto del “nido”, guardando anche alla storia iconografica di questa azienda, come il marchio del sigillo chiudipasta che ci racconta un passato imprescindibile. Semplice ed essenziale, tridimensionalmente questa architettura cilindrica consente al nuovo padiglione di essere riconoscibile da tutti i punti di vista in egual misura, dall’autostrada, dalle aree circostanti proprio perché non presenta fronti principali o secondari; questa struttura diviene un elemento distintivo e inconfondibile sia quando è vista da lontano che da vicino. Una struttura interna in vetro è in contrasto e dialoga con una sovrastruttura che l’avvolge lasciandone intravvedere la presenza. Questa maglia in legno consente il passaggio della luce naturale dall’esterno verso l’interno di giorno e quella artificiale dall’interno sull’esterno di notte. L’ispirazione viene dalla natura, gli intrecci in legno ricordano i ramoscelli che gli uccelli usano per costruire i loro nidi, ridefiniti come spaghetti, questi intrecci lignei contribuiscono a ritrovare quell’organicità che questo edificio vuole mantenere sia nel significato che nella forma. La maglia disordinata e caotica dei tralicci rigira sulla copertura per ricreare in modo simbolico la forma del nido.
L’interno è uno spazio poliedrico e flessibile, che mira a contenere diverse funzioni, dove le persone potranno conoscere, attraverso diverse esperienze, l’azienda Barilla in tutte le sue sfaccettature.