Il progetto è stato selezionato tra i primi 5 vincitori.
Il progetto di ridisegno dello spazio pubblico si basa su tre concetti fondamentali: IDENTITÀ, INCLUSIONE e CONNESSIONE.
Si è cercato inoltre di rendere lo spazio leggibile, facilmente fruibile, senza tralasciare però il giusto grado di complessità e mistero che invogliano l’esplorazione, attraverso la stimolazione sensoriale e l’irregolarità, sulla base dei principi di interazione persone-ambiente studiati dalle neuroscienze e dalla psicologia ambientale.
IDENTITÀ: memoria, riconoscibilità e territorio
Col concetto di identità si è voluto dare valore alla parte storica del luogo, alla sua memoria, alla riconoscibilità del territorio.
Il disegno di progetto della piazza nasce quindi dalla volontà di riprendere il territorio circostante, e si configura come un pattern che rievoca la geometria dei campi agricoli, creando un gioco di pavimentazione a zone, e che contraddistingue le diverse funzioni attraverso l’uso di materiali differenti. In questo modo si darà origine a spazi a misura “d’uomo”, superando la gerarchia dei percorsi e non ricalcando in nessun modo la separazione degli spazi carrabili e non.
Si è cercato di dare la giusta importanza al viale delle Rimembranze quale asse verde, ad oggi poco riconoscibile in quanto presenta una promiscuità di zone pedonali e carrabili dal medesimo peso e dall’uguale pavimentazione in asfalto.
INCLUSIONE: uno spazio per tutti, assenza di barriere architettoniche, sicurezza
Il progetto si configura come uno spazio senza barriere architettoniche, tutto su un unico livello, senza salti di quote o gradini. È pensato inoltre come uno luogo per tutte le età, in cui l’inserimento di diverse funzioni, arredi e attrazioni offrono uno stimolo e un richiamo per la comunità. Anche il collegamento fra la Piazza e il Municipio è stato ripensato in un gioco di rampe e di scale in modo da poter superare, oltre che il dislivello, anche il concetto di separazione del percorso per le persone disabili.
La scelta di non inserire strutture in elevazione, seppur leggere, o qualsivoglia altra schermatura all’interno della piazza, è data dalla volontà di massimizzare il senso di sicurezza. Si è cercato di non creare angoli bui, nascosti e che possano aumentare il senso di inquietudine e paura, soprattutto da un certo tipo di fruizione (bambini, anziani, donne), o favorire in qualche modo le attività illecite.
CONNESSIONE: tra persone, dei percorsi e con la natura
Il tema centrale della progettazione è incoraggiare il senso di comunità, promuovendo la socializzazione e le occasioni di incontro fra le persone. Uno spazio pubblico pensato come un luogo vissuto, dove ci si possa fermare e non semplicemente transitare o sostare, dove stare bene, un luogo che possa dare vita ad un sistema di relazioni.
Per questo gli spazi in cui è stata suddivisa la pizza sono molteplici:
– uno spazio “gioco bimbi”,
– uno spazio per lo “sport”,
– uno spazio “verde”,
– un’area “living” ,
– un’adiacente area con tavoli.
Lo spazio antistante al municipio è stato lasciato volutamente libero per permetterne un uso ad “arena” per eventi, feste e spettacoli e fungerà da platea, mentre lo spazio sopraelevato del municipio potrà essere adibito a palcoscenico.
Vicino a via Libertà sono previste altre aree a prato, in questo caso contenute in “vasche di verde” estruse dalla pavimentazione e inclinate per poter ospitare sedute e stalli per le biciclette. In questa zona, pensata come area relax e di socializzazione è prevista la ricollocazione dell’edicola esistente, che manterrà il suo spazio affacciato sull’incrocio, in cui storicamente si è sempre concentrata l’attività della piazza e i suoi esercizi commerciali originari.
Per quanto concerne i percorsi è stato massimizzato lo spazio dedicato ai pedoni, riducendo gli spazi per la sosta auto (facilmente recuperabili nei parcheggi vicini e collegati tramite percorsi pedonali già esistenti). Si è voluto così dare più spazio possibile alle aree pedonali, in modo da incentivare gli spostamenti a piedi e disincentivare l’uso dell’automobile.
Si è pensato anche all’importanza del rapporto con la natura, oltre agli alberi già esistenti, si sono volute introdurre altre parti verdi (compatibilmente con la necessità di avere molti spazi carrabili per le piazzole di sosta del mercato settimanale) e inserire altre tipologie di piante e arbusti in aiuole ai lati del viale alberato (in particolare graminacee ornamentali, alcune delle quali perenni, a bassa manutenzione e non particolarmente bisognose di luce). L’introduzione di aree verdi contribuisce all’abbassamento della temperatura dell’aria e alla riduzione dei livelli di CO2, garantendo inoltre una maggiore biodiversità e una ricchezza a livello percettivo di colori, odori e sensazioni. Non si è voluto inserire altri alberi alti per lasciare la massima visibilità e riconoscibilità ai tigli esistenti, come elementi della memoria.
Un altro elemento naturale che caratterizza le zone agricole sono i canali per l’irrigazione dei campi. In questo caso la connessione con l’acqua avviene attraverso due momenti: di fronte al municipio verranno installati dei getti d’acqua coreografici e “di rappresentanza”, che costituiranno un polo d’attrazione sia per bimbi che per ragazzi nelle calde giornate estive, quale momento ludico, mentre verrà installata una vasca d’acqua, anch’essa attrezzata con sedute e stalli per le biciclette, in prossimità delle vasche a verde.
La presenza e il suono dell’acqua, così come la presenza di elementi naturali, oltre ad un’innegabile forza attrattiva, garantiscono inoltre un potere rigenerativo e riduttore dello stress, secondo i principi del restorative design e del biophilic design.